Il flauto d’oro Monica Moroni ed il pianista Cristian Menghi hanno incantato gli spettatori all’ex tempio Santa Croce

 

Il flauto d’oro Monica Moroni ed il pianista Cristian Menghi hanno incantato gli spettatori all’ex Tempio Santa Croce

Dettagli Creato Martedì, 13 Agosto 2013 13:20 Scritto Da Emanuele Faraglia su TusciaTime

c2 Sulle soavi ed eleganti note delle opere di Donizzetti, Poulench, Chopin, Casella e Kuhlau il flauto d’oro Monica Moroni ed il pianista Cristian Menghi hanno condotto per mano gli spettatori dell’ex Tempio Santa Croce di Tuscania in un mondo inesplorato.Un mondo lontano di luoghi, pensieri, atmosfere dove l’armonia gioca un ruolo di primo piano, un mondo che, forse, ha poco a che fare con quello contemporaneo fatto di luci acciecanti, rumori scostanti e colori eccessivi.Il concerto tenutosi domenica sera nella splendida cornice dell’ex Tempio Santa Croce ha tenuto tutti col fiato sospeso. E anche i profani della musica classica hanno potuto apprezzare, al di là delle indiscusse capacità tecniche dei due musicisti, la mirabile unione dei suoni prodotti da Monica e Cristina, flauto e pianoforte, distinti e sintonici.

c7-1Fin dall’ingresso all’ex Tempio, con le scale irradiate da una strana ed avvolgente luce blu irradiata dall’alto, come da un’entità invisibile ma ben presente nel cielo stellato, si è avuta l’impressione di accedere ad un’altra dimensione.Qualche minuto di attesa, la sala che si riempie lentamente ma non in modo completo visto che molti hanno preferito godersi il concerto dall’esterno e poi via, si parte. Monica Moroni, docente all’istituto musicale sammarinese, fa precedere ad ogni interpretazione una breve digressione sulla storia, la carriera, la vita degli autori, da Gaetano Donizetti a Francis Poulench, da Fryderyk Franciszek Chopin passando per Alfredo Casella per concludere con Friedrich Kuhlau.

c6 Poi ci pensa la musica a trascinare tutti i presenti in prati mai calpestati, corti di nobili mai esistiti, paesi immaginifici e meravigliosi.Un’atmosfera di elegante relax impreziosita da note e suoni capaci di produrre immagini mentali lontane anni luce dai rumori di sottofondo della vita di tutti i giorni.Soddisfatti e sorridenti al termine del concerto l’esperta e pluripremiata flautista pesarese da anni residente a San Marino ed il giovane pianista di San Leo, appena 28 anni ma dotato di un talento cristallino, si sono intrattenuti con alcuni dei partecipanti che hanno voluto manifestare il loro apprezzamento e la loro gratitudine.Per Moroni si è trattata della prima tappa di un tour nel Lazio che la porterà nei prossimi mesi a Roma a suonare nella basilica di San Giovanni in Laterano, in quella di S.Maria Maggiore e poi nella Basilica dei SS. Pietro e Paolo, per il gran finale nuovamente a Tuscania nell’ex Tempio Santa Croce.Un successo, sottolineato anche dall’organizzatore Gaetano Cici, che fa ben sperare per il proseguo del tour. Una serata difficile da dimenticare, un modo diverso di vivere la Perla della Tuscia ed i suoi splendidi monumenti.

 

 

 

 

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